“PAPAVERI E CEMENTO”
Istallazione creata per lo spazio della Sala degli Ammassi
PAPAVERI E CEMENTO
Scorre veloce l’asfalto in questa città
le luci rincorrono e illuminano
questo spazio effimero, che colore non ha.
Alzano lo sguardo di speranza fino al cielo
palazzi inerti con i piedi saldati al terreno
ombre precarie, truccate di vita.
Annaspo tra questo fiume antropico
tra la fredda folla, che anima non ha.
Bocche che parlano senza ascoltare
piedi che camminano senza muoversi
anime che respirano senza vivere.
Ecco, mi giro.
Eppure conosco la bellezza delle spighe di grano
benedette dai raggi del sole,
in una calma giornata d’estate il vellutato tocco di carezze di verde vestite ,
dove i papaveri danzano decisi,
e speranza affidano al vento, mite.
Adesso è sera, la frenesia si arresta,
questa città riposa e con gli occhi chiusi
il cuore apre,
bramosa di vita mi guardo intorno,
mi appaga avanzare verso casa,
e vedo i papaveri, ancora li.
Daniela Calzoni